Torta di Polenta Dolce "la Putana soto 'l fogo" vicentina

Il nome è un programma!!!Ho scoperto che il nome"putana soto’l fogo” significa: “puttana” perchè “ci stava con tutti” gli ingredienti (le varianti sono moltissime), “sotto il fuoco” per il sistema di cottura, tradizione vicentina del nome,  “soto’l fogo” proprio perché cotta nella cenere calda dei brugnei, dei panvin, i falò in cui si bruciava la vecia (la befana) e, da come le faive, lescintille salivano in cielo si capiva come sarebbe stato l’anno a venire.
Insomma dolce tipico delle feste Natalizie.
E quale miglior momento per testarlo se non nel mese di Dicembre?!?!
Questa è quella datami da un'amica tradizione della sua famiglia...



Ingredienti:

1litro di  latte
1/2 litro di acqua
500 gr di farina gialla di Maranello
250 gr di farina bianca 00
2 mele
300 gr di uvetta (messa in ammollo nell'acqua tiepida)
1 busta di pinoli
1 vaso medio di miele (io ho usato quello di fiori d'arancio)
1 busta di albicocche disidratate (mia aggiunta al posto dei fichi)
sale qb
zucchero qb

Preparazione:

Lavate, sbucciate e tagliate a pezzi le mele.
Mettere sul fuoco in una pentola capiente il latte e l'acqua.Versare a pioggia la farina gialla e bianca mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Aggiungere un pizzico di sale.
Far cuocere per 40 minuti continuando a mescolare.
A cottura quasi ultimata, aggiumgere il miele e ammalgamare bene.
Poi aggiungere l'uvetta, le mele, i pinoli e le albicocche.
Mescolare con cura.
Poi versare il composto nei pirottini di silicone, spolverare con un pò di zucchero e infornare a 180° per 1 ora e 1/2.
Lasciare raffreddare completamente prima di servire.





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